UNICUM /RACCONTI AL MUSEO

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Museo della Città via L. Tonini 1 Rimini | Orari fino al 31 maggio: da mart a ven 9.30-13 e 16-19; sab. dom. e festivi 10-19 | Dal 1° giugno tutti i giorni ore 10-19 escluso lunedì | Info 0541 793851

in collaborazione con Giusti Antichità, Sergio Bianchi /Ossimoro e Altomani&Sons
cataloghi a cura di Massimo Pulini per NFC editore

Tre pezzi da novanta: sono i dipinti che Massimo Pulini in qualità di curatore e studioso propone al pubblico affezionato del Museo della Città di Rimini per una rassegna dal titolo Unicum/ Racconti al Museo.
Parte il 7 maggio 2021 una rassegna di arte antica al Museo della Città. Si intitola Unicum in ragione dell’esposizione di una singola inedita opera che sarà allestita nello spazio della Manica Lunga, reso particolare dall’originale progetto allestitivo degli architetti Cumo Mori Roversi.
Si tratta di opere uniche per qualità e raffinatezza, le quali, indagate sotto il profilo storico e filologico, ed emerse dal panorama antiquariale internazionale, rappresentano dei veri e propri gioielli svelati: Benedetto Gennari (1633-1715) con la Madonna col bambino per la corte d’Inghilterra, Simone Cantarini (1612-1648), Il ritrovato ritratto di Alessandro Tassoni,Guido Reni (1575-1642) con Paesaggio con Amorini in gioco. Per il loro rilievo storico, per la loro provenienza da contesti collezionistici importanti, queste opere si legano con nessi profondi alle vicende della nostra cultura artistica e regionale in particolare.

I singoli dipinti che verranno esposti nella sala denominata Manica Lunga al primo Piano del Museo per dimensioni, importanza e spessore storico andranno ad occupare lo spazio ‘scenico’ predisposto dallo Studio d’architettura Cumo Mori Roversi nel 2020 per la Madonna Diotallevi di Raffaello transitata a Rimini per un acclamato ritorno, purtroppo penalizzato dalle chiusure imposte dal Covid19.

Il sottotitolo è Racconti al Museo, poiché i quadri proposti dalla rassegna innescano narrazioni storiche e artistiche e biografiche di particolare interesse e curiosità. Il loro potenziale narrativo, per il quale sono state scelte, ha la capacità di fecondare e arricchire la realtà museale riminese in un dialogo aperto con altre opere coeve esposte e con i percorsi legati in modo particolare al ‘600 che trova risonanza anche negli itinerari urbani.

Si è voluto adottare uno storytelling competente e al passo coi tempi che diventa così la chiave del cambiamento per rinnovare il rapporto con il pubblico, avvicinandolo all’arte.
I dipinti proposti saranno, per pregnanza artistica e vicissitudini storiche, sicuramente in grado di innescare micce efficaci, creando interazione e dialogo. Queste opere schiudono scenari storici complessi, raccontando di artisti che furono autentiche star nel loro tempo, dotati di personalità che hanno monopolizzato il panorama del ‘600 italiano. Si racconterà di botteghe e di tecniche pittoriche, di attribuzioni e di complessi passaggi di proprietà e dispersioni di immense raccolte, di relazioni e assonanze stilistiche finemente indagate nell’ambito della attività di ciascun pittore. Ma ciò che più conta è che queste opere continueranno a produrre ai nostri occhi e alla nostra sensibilità energia e poesia.

LE MOSTRE

BENEDETTO GENNARI. Una Madonna col bambino per la corte d’Inghilterra
7 maggio- 13 giugno 2021

SIMONE CANTARINI. Il ritrovato ritratto del poeta Alessandro Tassoni
19 giugno – 31 agosto 2021

GUIDO RENI. Paesaggio con Amorini in gioco
10 settembre-9 gennaio 2022

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