Lapidario romano: la tarda antichità

La produzione del III e IV secolo presenta alcuni aspetti salienti: la propaganda politica attraverso i miliari, testi in onore di funzionari dello stato, menzioni di divinità orientali.
Intercalati a questi i monumenti sepolcrali: urne, piccoli sarcofagi, stele.
La prospettiva cristiana, inoltre, risulta precoce a Rimini. Segni di questa tendenza e dell'influenza bizantina della vicina Ravenna si ritrovano non solo nell'edificazione di chiese urbane, ma anche nei corredi funerari che presentano simboli esplicitamente riferibili all'ideologia cristiana. Accanto alla pratica già diffusa nel mondo antico del posizionamento suburbano dei cimiteri, si afferma nel tardoantico e ancor di più nel medioevo il fenomeno delle "sepolture in urbe". Probabilmente si trattava delle sepolture dei primi vescovi. Tra VI e VII sec. quest'uso si afferma sia con tombe isolate che con aree funerarie di decine di inumati, come si può riscontrare dagli scavi di Piazza Ferrari.